Il master di primo livello dell’Università Iuav di Venezia sulle immagini in movimento intese come mezzo espressivo dell’arte contemporanea e come dispositivo per attivare spazi di relazione per le arti. Propone un approccio interdisciplinare con un programma che attraversa arti visive e performative, grafica, architettura e curatela.
Studente: Martina Citarella Correa, 2021
Studente: Marina Addis Waldmann, 2023
MOVIES ha come obiettivo il potenziamento di una capacità di lettura critica del proprio lavoro, nonché l’acquisizione di competenze nella realizzazione di opere audiovisive, anche attraverso la scrittura di bandi per finanziamenti per produzioni artistiche. I seminari e i laboratori sono tenuti da curatori, studiosi e artisti attivi in festival, centri di ricerca, musei e fondazioni.
Il master è rivolto ad artisti e autori emergenti che lavorano con le immagini in movimento e desiderano specializzarsi nella realizzazione di film d’artista, installazioni multimediali e performance audiovisive complesse. Il percorso formativo prevede un project work o tirocinio, svolto in collaborazione con un partner del master, un’istituzione a scelta o uno studio d’artista. Il programma si conclude con una mostra delle opere inedite sviluppate durante il corso.
La quinta edizione del master avrà durata di un anno (gennaio 2025 – dicembre 2025) e comprenderà quattro moduli. Il primo modulo svilupperà un percorso teorico di base, mentre nel secondo e nel terzo si svilupperanno i workshop con gli artisti. Il quarto modulo sarà dedicato al tirocinio o project work e alla tesi. Le lezioni si svolgeranno prevalentemente il venerdì e il sabato, salvo per le lezioni che vedono ospiti docenti internazionali, in cui vi saranno quattro giornate continuative.
Programma
Modulo I: Immagini in movimento e arte contemporanea
Masterclass: Zapruder, 2019
Proiezione: Basir Mahmood, 2018
A partire dal contesto di produzione audiovisiva contemporanea, vengono approfondite le relazioni che intercorrono tra immagine in movimento, arti visive, performative e sonore. Gli argomenti trattati nelle lezioni spazieranno dai dispositivi pre-cinema fino alle attuali forme installative, delineando così una mappa di film e video intesi come pratiche sperimentali, politiche e performative in grado di decostruire le nozioni di inquadratura, proiezione e narrativa. In questo modulo i docenti articoleranno i temi attraverso proiezioni, seminari, laboratori e tavole rotonde di discussione con gli studenti. Il modulo propone inoltre approcci teorico-critici e applicativi utili all’indagine delle relazioni tra suono e immagine e tra ascolto e visione, con il fine di maturare la consapevolezza nella produzione sonora e nell’operare opportune scelte nella produzione di audiovisivi.
Sottomoduli
• Immagini in movimento e arti visive
• Immagini in movimento e arti performative
• Produzione sonora nel contemporaneo
Giornate di lezione
Venerdì e sabato
Modulo II: Modi di produzione ed esposizione
Masterclass: Alterazioni Video, 2020
Masterclass: Enrico Pitozzi, 2019
Mettendo in discussione la sala cinematografica come luogo privilegiato di incontro fra opera e spettatore, si rifletterà in questo modulo sulle modalità in cui gli artisti possono esporre dialogando con lo spazio architettonico. Attraverso attività laboratoriali di dialogo, scrittura e presentazione grafica, in questo modulo verranno inoltre forniti strumenti critici per il confronto col mondo della curatela, al fine di presentare al meglio un’opera audiovisiva. Questo modulo includerà inoltre un focus sulle modalità di finanziamento e diffusione alle quali possono accedere artisti emergenti, come bandi, concorsi, borse di ricerca, residenze, partecipazione a festival, mostre personali o collettive. I docenti condivideranno e discuteranno le proprie esperienze, focalizzando i temi in attività pratiche che verranno restituite e discusse collettivamente.
Sottomoduli
• Architettura effimera
• Curatela per le immagini in movimento
• Grafica e immagini in movimento
Giornate di lezione
Venerdì e sabato
Modulo III: Workshop
Masterclass: Danilo Correale, 2019
Masterclass: Rosa Barba, 2019
Gli studenti sono qui chiamati a condividere in forma individuale la propria ricerca e produzione con gli artisti che verranno ospitati presso il master. Ciascuna sessione avrà una durata di quattro giornate, nelle quali saranno inoltre previste presentazioni e proiezioni da parte degli invitati, con tavola rotonda di discussione al seguito. Questo modulo prevede inoltre incontri con realtà del territorio che hanno attive pratiche di produzione, esposizione e conservazione nell’ambito dell’arte contemporanea.
Sottomoduli
• Workshop 1–5
Giornate di workshop
Da mercoledì a sabato
Modulo IV: 3) Tirocinio / Project work e tesi
Studente: Camilla Mazzocato, 2020
Studente: Riccardo Androni Angeli, 2023
Fin dall’inizio del corso gli studenti sono invitati a elaborare un progetto di produzione artistica che verrà esposto in forma collettiva al termine dell’anno presso uno spazio veneziano. La fattibilità della proposta progettuale ed espositiva verrà discussa con i responsabili del master in sessioni collettive con cadenza bimestrale. I temi e i contenuti formali e concettuali del progetto possono essere inoltre condivisi con gli artisti durante gli studio visit. Almeno una fase di sviluppo del progetto dovrà essere svolta in collaborazione e dialogo con un ente partner del master o esterno (compresi gli studi d’artista), previo accordo per un minimo di 250 ore.
Ospiti
Alterazioni Video nasce a Milano nel 2004. Il collettivo è formato da Paolo Luca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Giacomo Porfiri, Andrea Masu e Matteo Erenbourg. Vivono tra New York, Lisbona, Berlino e Milano.
Curatrice e scrittrice. Lavora all’ideazione e alla produzione di progetti curatoriali multidisciplinari, attraverso mostre, performance, proiezioni, workshop, conferenze e pubblicazioni, con artisti e contesti internazionali. È stata direttrice artistica di Careof dal 2014 al 2020.
Vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro comprende film, sculture, installazioni e testi che esplorano le qualità materiali e concettuali del cinema. I suoi film si situano in un tempo indeterminato tra documentario sperimentale e narrativa immaginaria.
Éric Baudelaire è un artista e regista con sede a Parigi. Se mostrati in formato espositivo, i film di Baudelaire fanno parte di una serie di installazioni che includono opere su carta, performance, pubblicazioni e dibattiti.
È architetto e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze del Design presso l’Università Iuav di Venezia, dove coordina il centro studi SSH! (Sound Studies Hub) e il LaSD (Laboratorio Strumentale per la Didattica).
Ha contribuito alla rinascita del cinema documentario italiano con un forte impegno teorico, produttivo, didattico e di promozione culturale. Ha realizzato documentari sui temi dell’immaginario urbano e delle identità culturali.
È docente di Composizione Elettroacustica presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna. Il suo lavoro di ricerca riguarda l’analisi della musica elettroacustica, la comunicazione sonora, l’audiovisione e la musica popolare.
Enrico Camporesi è ricercatore e curatore. Attualmente lavora presso il Film Department del Centre Pompidou, dove è responsabile delle attività di ricerca e documentazione. Qui ha anche organizzato diversi programmi di film/video e conferenze.
Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti iniziano a lavorare insieme nel 1995 per realizzare video e installazioni con tecniche che indagano i processi ottici della visione, la trasmutazione della materia e gli spostamenti temporali della memoria.
Giada Cipollone è ricercatrice all’Università Iuav di Venezia. Dal 2019 al 2022 è stata postdoctoral research fellow nell’ambito del progetto ERC INCOMMON. In praise of community. Shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979)
Danilo Correale, artista e ricercatore, vive e lavora tra New York e Napoli. Le sue opere analizzano aspetti della vita umana – come il rapporto lavoro-tempo libero o il sonno – visti attraverso il tempo e il corpo.
Architetto, PhD, è assegnista di ricerca in Composizione architettonica e urbana presso il Centro Superiore di Comprensione, Anticipazione e Ricerca Progettuale Applicata (C.SCARPA) del Dipartimento di Culture del progetto, Dipartimento di eccellenza dell’Università Iuav di Venezia. Dal 2019 è redattore della rivista Vesper.
Scrittrice, storica del cinema e docente, Vera Dika è specializzata in cinema americano e film sperimentale. Ha scritto per Artforum e Art in America, è editor fondatrice del Millennium Film Journal e autrice di diversi libri.
Dal 2013 si occupano di conservazione, digitalizzazione e valorizzazione dei film di famiglia in formato amatoriale, collezionando centinaia di bobine, videocassette, proiettori, macchine da presa e coltivando il progetto RI-PRESE, un archivio di filmati amatoriali veneziani.
Realizza laboratori, seminari, pubblicazioni, trasmissioni radiofoniche, archivi e mostre incentrate sull’utilizzo di modelli pedagogici collettivisti e non competitivi nell’ambito degli studi urbani.
Mark Lewis vive e lavora a Londra. Le sue opere alludono spesso alla più ampia tradizione della fotografia e della pittura. Nel 2009 ha rappresentato il Canada alla 53. Biennale di Venezia con la mostra Cold Morning.
La sua indagine esplora le mutevoli forme di coinvolgimento con mondi più-che-umani. Il suo lavoro opera nella confluenza di diverse pratiche di conoscenza che tendono alla ri-tessitura di mondi multispecie.
Una pratica creativa multidisciplinare attiva nel design, nella ricerca, nella produzione e nella didattica. Lo studio si dedica alla sperimentazione di formati, linguaggi e tecniche in un dialogo continuo con artisti, architetti, curatori e istituzioni.
Autore e curatore di Fuoriorario per Rai 3 negli anni Novanta, curatore e direttore della programmazione del Taormina International Film Festival. Ha insegnato Cinema e antropologia in molte università nazionali e internazionali.
Sara Marini è architetto, Ph.D. e docente di Composizione Architettonica. Cura le collane editoriali Carte blanche (Bruno) e Città e paesaggio. In teoria (Quodlibet). È inoltre redattrice della rivista Vesper (Iuav, Quodlibet).
Adeena Mey è un ricercatore. Attraverso progetti di scrittura, editoriali e curatoriali, la sua ricerca si confronta con le storie, le teorie e le pratiche dell’immagine in movimento, gli studi sulle mostre, la cibernetica e le storie dell’arte dell’est e del sud-est asiatico.
È curatore al Centre Pompidou, dove dirige il Film Department. È autore di Aby Warburg e l’immagine in movimento (2002), Sur le film (2016) e ha scritto numerosi saggi sul rapporto tra cinema e arti visive.
Un progetto sonoro di Giovanni Lami ed Enrico Malatesta, basato su un’idea attiva di azioni orizzontali continue, che lentamente cambiano e si dissolvono nel corso della performance.
Ha insegnato nelle università di Bologna, Padova, Parigi, Montréal, Porto Alegre, Valencia e come visiting professor all’École Normale Supérieure (Parigi). È ricercatore senior del progetto ERC INCOMMON (1959–1979).
Architetto e autore. Realizza progetti, disegni e pubblicazioni. Dal 2017 lavora a Black Italy, un archivio di azioni e ricerche dedicato all’abbandono dell’entroterra italiano.
È professoressa ordinaria in Estetica del teatro presso l’Università Iuav di Venezia, dove dal 2017 dirige il corso di laurea magistrale in Teatro e Arti performative. È stata Principal Investigator del progetto vincitore di ERC Starting Grant della Commissione Europea INCOMMON. In praise of Community. Shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979)
Vive e lavora a Berlino. L’artista porta al limite la sua ricerca sul movimento e sull’architettura e, con l’ausilio delle nuove tecnologie, riesce ad aprire un’originale prospettiva cinetica grazie alle sue installazioni, che alternano scultura, pittura, video, arte e danza.
Zapruder filmmakersgroup – collettivo formato da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti – sperimenta dal 2000 nel campo del cinema, al confine tra arti figurative, performative e cinematografiche, nella direzione di un’esperienza visiva totale.
Partner
Afterall è un centro di ricerca della University of the Arts London – Central Saint Martins. La sua attività di ricerca si concentra sul valore dell’arte contemporanea e sul suo rapporto con la società, collaborando con una rete internazionale di partner.
Altreforme è una cooperativa di eventi culturali e artistici che collabora con istituzioni pubbliche e private. Da diversi anni organizza Mind the Gap, progetto artistico dedicato a Franco Basaglia, ospitando artisti visivi e performativi.
Apoteka è uno spazio per l’arte contemporanea situato nel centro storico di Dignano, nei locali ristrutturati di una farmacia abbandonata. È uno spazio progettuale in cui si producono diversi formati espositivi che rendono visibili varie posizioni e pratiche artistiche e curatoriali.
Careof è un’organizzazione senza scopo di lucro per l’arte contemporanea, fondata a Milano nel 1987. Ha lo scopo di promuovere la ricerca artistica, archiviare materiali d’arte contemporanea in tutte le sue espressioni e forme, nonché offrirene la consultazione al pubblico.
De Appel è un istituto d’arte contemporanea con sede ad Amsterdam. Organizza mostre, performance, proiezioni, conferenze e incontri che superano i confini tra le arti e le altre discipline, con un approccio sperimentale, aperto e inclusivo.
BURBB esplora i limiti e abita le distanze esistenti tra Biennale (Arti), Venezia (Città) e Laguna (Territorio). Riunisce e intreccia realtà formali e informali, istituzioni locali e internazionali, in un’azione comune per il cambiamento.
Responsabile della raccolta e dell’archivio cinematografico, il Film Department presenta eventi al pubblico nei campi delle arti visive, del cinema e della promozione audiovisiva delle forme d’arte emergenti. La sua ricerca riflette sui grandi cambiamenti nell’arte delle immagini in movimento.
Centrale Fies è un centro di creazione e produzione di arti contemporanee come performing art, site-specific, video e tutte le forme di live performance, eventi come festival, mostre, meeting aziendali, tavole rotonde, workshop.
Dal 2005, Kublai Film produce audiovisivi collaborando con autori e registi locali, fornendo la propria esperienza nella produzione esecutiva e nel servizio per grandi progetti internazionali.
Nato nel 2005 nella cittadina lacustre di Revine Lago (TV), il Lago Film Fest è un festival internazionale di cortometraggi, documentari e sceneggiature che prendono forma nel metabolismo urbano della quotidianità.
LAC Lugano Arte e Cultura è un centro culturale dedicato alle arti visive, alla musica e allo spettacolo, affermandosi come cuore pulsante di una rete culturale che si estende ben oltre i confini della città.
Santarcangelo dei Teatri (Santarcangelo di Romagna) organizza il più antico festival italiano dedicato alle arti della scena contemporanea, e uno degli eventi europei più significativi nel campo del teatro e della danza.
Lo schermo dell’arte Film Festival è un progetto internazionale dedicato all’esplorazione e alla promozione del rapporto tra arte contemporanea e cinema attraverso proiezioni e installazioni, progetti di formazione, residenze, produzione e distribuzione di film d’artista.
Il Teatro Grande di Brescia è un "teatro aperto", un punto di riferimento per la città e il territorio, dove trovano spazio discipline diverse per pubblici diversi: uno spazio vivo di confronto.
Triennale Milano è un’istituzione culturale internazionale che produce mostre, convegni ed eventi su arte, design, architettura, moda, cinema, comunicazione e società.
Una laurea triennale, conoscenza base dei software per la manipolazione di immagini, video e testi, un portfolio digitale (max. 16 pagine, 5 MB). Si prenda in considerazione che la maggior parte delle lezioni sarà in lingua inglese.
Dopo l’iscrizione sarà richiesto un colloquio da remoto. Il punteggio minimo per entrare in graduatoria è di 60 punti su 100. Saranno ammessi al corso al massimo 15 studenti.
Per le procedure di iscrizione al corso si consulti questa pagina o si contatti master@iuav.it e info@mov-ies.eu
Dove e quando
Palazzo Badoer, Università Iuav di Venezia, San Polo 2468, 30125 Venezia
Da gennaio a luglio 2025
Lezioni: venerdì e sabato
Workshop: da mercoledì a sabato
Da agosto a novembre 2025
Project work: 250 ore
Da dicembre 2025 a gennaio 2026
Mostra finale e conseguimento del diploma